Aftercare: il lato più intimo del BDSM che quasi nessuno conosce

Aftercare: il lato più intimo del BDSM che quasi nessuno conosce

Oltre fruste e corde, c’è la cura

Quando si pensa al BDSM, le prime immagini che saltano alla mente sono quasi sempre le stesse: fruste, corde, giochi di potere e atmosfere piccanti. Ma c’è un aspetto di questa pratica che raramente arriva sotto i riflettori: l’aftercare.
Un termine inglese che significa letteralmente “cura dopo” e che, nel BDSM, indica quel momento di attenzione, coccole e recupero che segue una sessione intensa.

Sì, perché dopo un gioco fatto di adrenalina, stimoli forti ed emozioni profonde, corpo e mente hanno bisogno di un ritorno alla calma. Ed è proprio qui che si mostra il lato più intimo (e tenero) del BDSM.

Cos’è davvero l’aftercare?

L’aftercare non è un “optional”, ma una parte fondamentale della cultura BDSM. È il tempo dedicato al prendersi cura di sé e dell’altrə, una sorta di atterraggio morbido dopo un viaggio sensoriale potente.
Può includere:

  • abbracci e coccole

  • parole rassicuranti

  • un bicchiere d’acqua o qualcosa di dolce

  • coperte, carezze o massaggi leggeri

  • spazi di silenzio e ascolto reciproco

Non esiste un’unica formula: ogni coppia o gruppo trova il proprio modo di vivere questo rituale. L’importante è che sia un momento consensuale, rispettoso e personalizzato.

Perché è così importante?

Durante una sessione BDSM si attivano fortemente ormoni come endorfine, adrenalina e ossitocina. Il corpo entra in uno stato di eccitazione e intensità che, dopo il gioco, può trasformarsi in un vero e proprio drop (un calo improvviso di energia, umore o lucidità).
L’aftercare serve proprio a:

  • riportare equilibrio

  • rinforzare il legame emotivo

  • garantire che nessuno resti con sensazioni di disagio o abbandono

Insomma, è il modo per dire: “Io ci sono, anche dopo.”

Aftercare e intimità: il potere della vulnerabilità

Molti pensano che il BDSM sia solo “durezza”, ma chi lo pratica sa che l’aftercare è uno dei momenti più intimi e vulnerabili. È lì che domina e sottomessə si mostrano senza maschere, che si crea uno spazio di fiducia reciproca e che il legame si consolida.
È un promemoria: il BDSM non è mai violenza, ma gioco consapevole e consensuale, con la cura come ingrediente essenziale.

Prodotti che possono aiutare nell’aftercare

L’aftercare non è solo parole e coccole: anche alcuni accessori possono rendere questo momento ancora più speciale. Ecco cosa consigliamo:

  • Lubrificanti lenitivi e idratanti – perfetti se ci sono state sessioni lunghe o giochi che coinvolgono penetrazione.

  • Candele da massaggio – come la Shunga Candle che si scioglie in olio caldo e nutriente, ideale per un massaggio rilassante.

  • Bende morbide o mascherine – che da strumenti di gioco diventano accessori rassicuranti per favorire calma e contatto.

  • Copertine o plaid soffici – perché il calore è la coccola più semplice e immediata.

Aftercare per sé: la cura personale

Non sempre si gioca in coppia. Anche chi pratica da solə ha bisogno di aftercare: concedersi un bagno caldo, bere acqua, scrivere le proprie sensazioni o ascoltare musica rilassante.
È un modo per ricordare che il piacere passa anche dal rispettare i propri limiti e i propri tempi.

Scopri la parte più dolce del BDSM

Il BDSM non è completo senza aftercare. È il momento che trasforma un gioco intenso in un’esperienza di fiducia e connessione, che valorizza la cura tanto quanto il piacere.
Quindi la prossima volta che pensi a corde e fruste, ricorda: quello che accade dopo è altrettanto importante. Perché nel BDSM, come nella vita, il piacere non esiste senza attenzione e rispetto.

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