Tetraplegia, paraplegia e rapporti sessuali
La sessualità è per tuttə, ma proprio tuttə, e non conosce limiti di fantasia!
Spesso si pensa che le persone paralizzate, con lesioni al midollo spinale o patologie come la tetraplegia o la paraplegia non possano avere una vita sessuale. Niente di più errato: anche le persone paralizzate possono avere rapporti sessuali. Il tema è però complesso e delicato, coinvolge molte persone e ha 50 (e più) sfumature, che approfondiremo insieme in questo articolo.
Lesione del midollo, tetraplegia e paraplegia: definizione
Prima di parlare di paraplegia, tetraplegia, paralisi e sessualità, vogliamo partire con l'inquadrare queste patologie, per avere una chiara visione di cosa comportano per chi ne soffre.
Le lesioni del midollo si riferiscono a danni avvenuti al midollo spinale in seguito a traumi, malattie o degenerazione. Le conseguenze dipendono dalla gravità della lesione e della sua posizione nel midollo spinale e possono includere: paralisi e perdita parziale o completa della sensibilità, alterazione del controllo della vescica e dell’intestino, alterazione della funzione genitale.
- La paralisi consiste nella perdita, parziale o totale, della capacità di muovere gli arti.
- La perdita della sensibilità riguarda invece un danno alle fibre nervose che passano attraverso l’area danneggiata fa sì che il funzionamento dei nervi, e dunque della sensibilità, al di sotto della lesione sia compromesso.
Se la lesione è avvenuta nella parte superiore del midollo spinale si parla di tetraplegia; se è avvenuta nella parte inferiore di paraplegia.
Le cause di una lesione midollare, tetraplegia e paraplegia possono essere diverse: ictus, tumori, malattie neurologiche e autoimmuni, traumi come incidenti stradali, cadute, infortuni sportivi, ferite da taglio o arma da fuoco.
Lesione midollare e sessualità
Abbiamo visto sopra come la lesione midollare, la paraplegia e tetraplegia e la paralisi comportano delle conseguenze per le funzioni sessuali, ovvero possono alterare, parzialmente o totalmente, la funzione genitale delle persone coinvolte.
Nello specifico, i fattori che entrano in gioco sono:
- Integrità delle strutture anatomiche degli organi genitali;
- Integrità delle vie nervose per gli stimoli sessuali;
- Componente psicologica presente nelle attività sessuali e affettive;
- Stimoli sessuali, generalmente non subiscono battute di arresto a causa di lesioni al midollo. Questo perché la libido dipende principalmente dagli ormoni sessuali;
- Sensibilità, può essere alterata, limitata o compromessa da lesioni midollari. Se la sensibilità in riferimento agli organi genitali è limitata, si possono scoprire nuove zone erogene o eccitare gli altri organi sensoriali rimasti intatti, come udito, olfatto, vista, gusto.
Abbiamo a lungo parlato del rapporto tra disabilità e sessualità, ponendo l'accento su quanto sia importante la diffusione di questo argomento per scardinare i recidivi tabù che lo circondano. Nei prossimi paragrafi vedremo come anche le persone paralizzate possono esplorare la propria intimità.
Un tetraplegico può avere rapporti sessuali? Paraplegia, tetraplegia e sensibilità
Un tetraplegico può avere rapporti sessuali? La risposta è: sì!
Nonostante la paralisi influenzi la mobilità e sensibilità degli arti e dei muscoli, non compromette la possibilità di fare l’amore. Come abbiamo già elaborato nel nostro articolo "come fanno l'amore i disabili", le persone con lesione midollare possono scoprire, sperimentare e apprendere un modo tutto nuovo di sessualità, che anche senza le “normali” reazioni del corpo, può dare gioia, piacere e appagamento!
Paraplegia e libido
La libido è il desiderio sessuale che nelle persone è scatenato e alimentato dai livelli di ormoni sessuali.
Negli uomini è regolato dai testosteroni, nelle donne è l’ossitocina ad avere un importante ruolo. La libido viene stimolata e attivata dalla percezione dei sensi: tatto, olfatto, vista, gusto e udito.
Le persone colpite da lesione del midollo, paraplegia e tetraplegia possono provare libido, perché il trauma midollare non compromette gli ormoni e il desiderio sessuale. Tutt'al più la patologia può alterare o limitare la sensibilità corporea. Alcuni fattori collaterali alle patologie che possono incidere sulla libido sono piuttosto fattori come la depressione o l’assunzione di farmaci antidepressivi, antalgici, antispastici o la più comune pillola anticoncezionale.
Se la patologia inficia sulla sensibilità, specie quella degli organi genitali, è possibile mettersi in gioco, esplorare il nuovo corpo e scoprire nuove zone erogene. Dopo la perdita di un senso come l’olfatto infatti, gli altri sono maggiormente eccitabili e suscettibili a stimolazione: pensiamo alla nuca e alla zona dietro l’orecchio.
Se tuttavia gli organi genitali sono rimasti intatti, possono essere facilmente eccitati e stimolati con altri metodi, come musica, suoni erotici, parole sussurrate, stuzzicando la fantasia erotica, biancheria intima sexy, spumante, cibo afrodisiaco e profumi inebrianti, oli per il corpo e massaggi stimolanti.
Posizioni per fare l'amore
La parola d’ordine per il sesso anche per persone paralizzate è quindi: sperimentare! Anche nella scelta e sperimentazione di nuove posizioni.
Variare e provare posizioni nuove per fare sesso aiuta infatti la libido, il desiderio sessuale e la fantasia erotica, consentendo di godere da diversi e nuovi punti di vista delle carezze e provando sensazioni inedite. Resta importante nella scelta della posizione avere un dialogo e comunicazione intima, sincera e trasparente con il partner o la partner, che può aiutarci a raggiungere una posizione stabile e un cambio di postura, diverso ma sempre sicuro e confortevole.
Degli esempi e strumenti che possono aiutarci a trovare le giuste posizioni sono:
- cuscini posizionati in punti strategici - come sotto la nuca o l’anca;
- fasce resistenti da appendere al soffitto.
Orgasmo
A ognunə il suo orgasmo! Anche per le persone con paraplegia, tetraplegia e lesione midollare è possibile raggiungere l’orgasmo e il culmine del piacere sessuale! L’abbiamo già detto: così come l’entità della patologia è individuale, anche l’orgasmo e il modo in cui lo si raggiunge e il piacere che proviamo è assolutamente personale. Per cui il discorso varia da persona a persona, così come la possibilità di avere un orgasmo e il modo di recepirlo.
La sensazione orgasmica sarà sicuramente diversa da quella provata precedentemente al trauma e alla lesione: può capitare che sia una sensazione nuova, atipica e che sia accompagnata da segni di disreflessia autonomica, come palpitazioni, ipertensioni, disturbi. L’importante è non avere paura e non farsi prendere dal panico: dobbiamo soltanto abituare noi e il nostro corpo a una nuova sensazione di piacere.
Con il susseguirsi degli orgasmi infatti le sensazioni migliorano. Comunque è importante dire che anche nelle prime esperienze, si tratta sempre di sensazioni positive e non negative: semplicemente diverse.
Nei casi in cui invece l’orgasmo classico è assente, c’è sempre la possibilità di provare piacere in modi alternativi e non convenzionali, come stimolazione degli altri sensi, altre zone erogene e attraverso la fantasia erotica.
Lesione del midollo spinale e funzione sessuale maschile
Le lesioni spinali possono avere influenza e conseguenze sulla funzione genitale maschile, ma ricordiamolo. mai sul loro desiderio sessuale e sulla libidine.
Gli uomini con lesione spinale possono avere infatti alterazioni sull’erezione, l’eiaculazione e la fertilità.
La funzione erettile ed eiaculatoria possono avvenire, seppure in maniera diversa, e con una differente potenza sessuale, come compromissione del coito e della fertilità.
Lesione del midollo spinale ed erezione
In principio c’era l’erezione.
A seconda del tipo di lesione e del suo grado di completezza, gli uomini possono sperimentare due diverse tipologie di erezione:
- Erezione psicogena, che avviene nella sfera psicologica dell’uomo. La stimolazione può avvenire attraverso l’evocazione di ricordi erotici, fantasie sessuali o stimolazioni degli altri sensi: udito, olfatto, vista.
- Erezione riflessa o genitale, che avviene mediante stimolazione tattile dei genitali e principalmente del glande.
Tuttavia la disfunzione erettile è frequente in conseguenza di traumi e lesioni midollari, e questa condizione può presentarsi o immediatamente dopo la lesione o anche più tardi nel tempo.
Come risolvere la disfunzione erettile causata da lesione midollare?
Si può risolvere la disfunzione erettile causata da lesione midollare?
La risposta è: sì. Ci sono diversi rimedi:
- Compressori e anelli: si tratta di gomme e cerchi elastici da porre alla base del pene in erezione, con la funzione di mantenere il sangue nei corpi cavernosi e dunque mantenere l’erezione;
- Sistemi ad aspirazione: anche detti “vacuum”. Sono degli apparati che attraverso l’aspirazione permettono di raggiungere l’erezione. Non sono adattabili a tutti gli uomini, ma garantiscono l’erezione e la sua sicurezza, e vengono utilizzati da uomini non in gradi di avere un’erezione riflessogena;
- Terapia endovenosa: attraverso iniezioni di prostaglandine che rilassano i muscoli del pene e incrementano il flusso sanguigno;
- Terapia orale: mediante l’assunzione di farmaci per via orale;
- Stimolazione del nervo o della radice sacrale: che avviene grazie a un sistema elettrico impiantato nei nervi sacrali all’uscita del midollo e permette di controllare la minzione e di avere erezioni;
- Protesi intravenose: costituiscono una possibilità per coloro che hanno problemi con l’erezione, tuttavia è una soluzione poco praticata perché costosa e a rischio di infezioni;
- Protesi esterne ed esoprotesi: che fanno al caso giusto per coloro che non possono avere erezioni di tipo riflessogene.
L'anello vibrante Rocks-off Empower può essere utilizzato da tutt*, anche da chi ha una limitata funzione dell'estremità inferiore o superiore del corpo.
Lesione del midollo spinale e funzione sessuale femminile
La lesione del midollo spinale come influenza la sessualità femminile?
Seppur in modo diverso dagli uomini, anche nelle donne la funzione genitale può essere alterata dalla lesione midollare.
In particolare, possono essere coinvolti il sistema erettile, ovvero il corpo cavernoso del clitoride e del bulbo vaginale, e il sistema escretore, cioè le ghiandole di Skene e Bartholin. Le conseguenze in questi casi riguardano soprattutto il controllo della minzione, un incremento della possibilità di contrarre infezioni urinarie e una riduzione della lubrificazione vaginale. Ma non c’è da temere: è possibile ottenere un livello ottimale di lubrificazione con l’uso di creme e lubrificanti artificiali, come il Fleshlube a base acqua.
Inoltre le donne godono di diverse zone erogene più sviluppate che non vengono interessate e alterate dalla lesione, come: il collo, i lobi delle orecchie e i seni. La stimolazione di queste zone erogene amplificherà il piacere e l’orgasmo!
Lesione del midollo spinale e fertilità
C’è una correlazione tra lesione del midollo spinale, paraplegia, tetraplegia e fertilità?
Sì: conosciamola più da vicino, e iniziamo con la fertilità femminile.
Molte donne con lesione midollare soffrono di amenorrea (ovvero l’assenza delle mestruazioni) nei primi mesi dopo l’incidente o il trauma al midollo, ma una volta ripristinato normalmente il ciclo mestruale, è possibile concepire senza problemi, seppur con molta attenzione durante la gravidanza, nel parto e post parto.
Nel caso degli uomini sono invece più frequenti i casi di infertilità.
I fattori indispensabili per la fertilità maschile sono:
- Normale produzione di spermatozoi
- Normale progressione degli spermatozoi nelle vie seminali
- Eiaculazione
La possibilità di procreare è davvero preclusa solo nel primo caso: ovvero quello in cui la produzione di spermatozoi è assente o insufficiente.
Negli altri casi ci sono tuttavia delle soluzioni e la possibilità di ricorrere alla procreazione medicalmente assistita e alle sue tecniche:
- Eiaculazione tramite vibromassaggio, conseguente conservazione e fecondazione intrauterina;
- Biopsie testicolari con congelamento degli spermatozoi, seguita dall’inseminazione artificiale;
- Farmaci con la funzione di regolare e migliorare i parametri seminali, come la quantità, la mobilità e la forma degli spermatozoi.
Terapie per l'infertilità nelle persone con paraplegia o tetraplegia
Studi scientifici e le esperienze di molte persone colpite da paraplegia e tetraplegia ci offrono diverse soluzioni e terapie per l’infertilità maschile, che risulta essere più frequente.
Vediamole insieme:
- Stimolazione vibratoria del pene, che oltre a favorire l’erezione, induce anche l’eiaculazione;
- L’elettroeiaculazione per via rettale, che preleva gli spermatozoi direttamente dai dotti deferenti;
- Tecniche di aspirazione percutanea, che prendono il liquido seminale in vista di una futura inseminazione artificiale;
- Tecniche di aspirazione microchirurgica, che estraggono la quantità seminale attraverso un’incisione dello scroto.
Cosa prova un paraplegico? Un modo diverso di vivere la vita sessuale
In conclusione: le persone colpite da lesione del midollo, paraplegia e tetraplegia possono avere una soddisfacente vita sessuale: nuova, inedita, altrettanto eccitante di quella precedente!
Per farlo, è necessario superare e mettere da parte i dubbi e i timori che inevitabilmente ci colpiscono nel vivere una vita totalmente nuova.
- Il timore dell’incontinenza;
- Il timore di non raggiungere un’erezione;
- Il timore della spasticità;
- Il timore della disregolazione autonomica.
Sono paure che ci riguardano tuttə, che abbiamo visto avere delle soluzioni e che non dobbiamo lasciare che compromettano la nostra vita sessuale. Altri fattori, prima sottovalutati, adesso emergono con la loro importanza: la comunicazione con il partner e la partner, la condivisione dei propri timori e delle proprie preferenze, l’attenzione alla sensibilità altrui. Si aggiunge poi l’impatto travolgente del coinvolgimento degli altri sensi: la vista, l’olfatto, l’udito, il gusto.
Assistenza sessuale
Un’ulteriore opportunità è rappresentata da dei professionisti e professioniste dell’assistenza sessuale, i cosiddetti lovegiver.
Si tratta di figure professionali che si dedicano alla sessualità di persone con handicap, lesioni al midollo, paraplegia e tetraplegia. Gli assistenti sessuali offrono sostegno a chi ha desiderio o esigenza di vivere momenti di erotismo: creano vicinanza, improvvisano situazioni di intimità e affettività, donano appagamento e desiderio sessuale.
Si tratta di professioni delicate e dedicate, ma ancora poco organizzate a livello spaziale e statale, per cui l’assistenza sessuale può essere richiesta e programmata a titolo privato sulle varie piattaforme online che offrono tali servizi.
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