uomo con problemi sessuali maschili si nasconde dietro la sua mano aperta

Quali sono i problemi sessuali maschili? Panoramica sui disturbi più diffusi nell'uomo e cause

È la “sindrome del lenzuolo” e colpisce solitamente due uomini su dieci. Chiamatela un po’ come vi pare, perché la buona notizia è che nella maggior parte dei casi si può risolvere. Basta volerlo. O meglio, basterebbe che gli uomini si sentissero un po’ meno a disagio nell’affrontare la questione. Le disfunzioni sessuali maschili possono riguardare i maschietti in tutto l’arco della loro vita. Eh sì, non è il massimo avere davanti ai tuoi occhi la donna che hai sempre desiderato, bella come non mai e pronta per una notte di fuoco e scoprire che il segnale sotto la cintura è quasi assente. Ma quali sono le cause di questi disturbi? E come si possono curare? Scopriamolo insieme in questo articolo.

coppia nel letto sconsolata per le disfunzioni sessuali maschili che affliggono l'uomo

Le disfunzioni sessuali maschili: quali sono, cause e come risolvere

Molto più studiate dei problemi della sfera femminile, fortemente associate a momenti di vergogna, imbarazzo, preoccupazione, le disfunzioni sessuali maschili si stanno prendendo tutti i riflettori della scena erotica, tanto che alcuni definiscono questi disturbi come “i problemi del nostro secolo”.

I problemi sessuali della sfera maschile possono derivare da cause di tipo fisico/organico (anatomiche, neurologiche, ormonali iatrogene) oppure di tipo psichico (quindi di origine emotiva). A volte la causa può essere anche ricercata nell’interazione di fattori fisici e psichici o essere riconducibile ad aspetti relazionali che hanno a che fare con il partner e la relazione di coppia. In ogni caso, qualsiasi sia la causa, sappiamo che una volta manifestate le problematiche che coinvolgono la sessualità maschile sono sempre fonte di stress per la persona che ne soffre.

Per fortuna, nella maggior parte dei casi, si tratta di disturbi risolvibili: una corretta e puntuale prevenzione, unita al tempestivo riconoscimento di alcuni sintomi, consente di trattare i più comuni disturbi sessuali maschili, come ad esempio la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce, l’infertilità e le patologie prostatiche su base infiammatoria o infettiva, che non di rado possono essere sottovalutate o addirittura misconosciute.

Le disfunzioni sessuali maschili possono essere:

  • Permanenti, se il problema si manifesta già durante le prime esperienze sessuali.
  • Acquisite, se si manifestano dopo un periodo più o meno lungo in cui il funzionamento sessuale è stato abbastanza soddisfacente.
  • Generalizzate, se non sono limitate a certi tipi di stimolazione, situazioni o partner.
  • Situazionali, se accadono solo con certi tipi di stimolazione, situazioni o partner.


Normale attività sessuale dell’uomo

Una normale attività sessuale dell’uomo è il risultato di una perfetta connessione che riguarda il corpo e la mente. La risposta sessuale viene infatti prodotta dall’interazione tra mente, sistema nervoso, apparato circolatorio ed endocrino (ormonale).

La risposta sessuale maschile è quindi determinata da delicato equilibrio tra questi sistemi.

Il primo step dell’attività sessuale di un uomo è rappresentato dal desiderio (o libido). Può essere stimolato da pensieri, parole, vista, odori, o dal tatto e porta all’eccitazione. Durante questa seconda fase, il cervello invia segnali nervosi verso il midollo spinale arrivando fino al pene.

Le arterie che portano il sangue ai tessuti erettili aumentano considerevolmente il flusso di sangue verso queste aree, che si riempiono di sangue e aumentano di volume. Questa espansione esercita una pressione che comprime le vene, rallentando il deflusso di sangue ed elevando quindi la pressione sanguigna al suo interno. Questa pressione elevata causa la rigidità e l’erezione (senza provocare una deformità del pene) e aumenta la tensione muscolare in tutto il corpo.

Nella fase di mantenimento invece, l’eccitazione e la tensione muscolare si intensificano. Lo step successivo è quello dell’orgasmo, considerato l’apice dell’eccitazione sessuale. Al momento dell’orgasmo, la tensione muscolare aumenta in tutto il corpo, i muscoli pelvici si contraggono e avviene l’eiaculazione. Sebbene eiaculazione e orgasmo si verifichino quasi contemporaneamente, sono comunque eventi separati.

Raramente, l’eiaculazione si manifesta senza orgasmo. Inoltre, l’orgasmo si può verificare in assenza di eiaculazione, specialmente prima della pubertà, o come effetto collaterale di certi farmaci (per esempio gli antidepressivi) o dopo un intervento chirurgico (come la rimozione del colon o della ghiandola prostatica).
Nell’ultima fase, quella della risoluzione, il corpo ritorna a uno stato non eccitato.

Una volta conclusa l’eiaculazione o dopo l’orgasmo, le arterie del pene si restringono e la muscolatura liscia del corpo cavernoso e del corpo spongioso si contrae, riducendo l’afflusso del sangue, aumentando il deflusso del sangue e facendo in modo che il pene torni flaccido (detumescenza). Dopo l’orgasmo, gli uomini non possono avere altre erezioni per un certo periodo di tempo (periodo refrattario), spesso per solo 20 minuti o meno nei soggetti giovani, ma per periodi più lunghi nei soggetti adulti. Generalmente, l’intervallo di tempo tra le erezioni aumenta con l’età.

Le disfunzioni sessuali maschili possono riguardare i diversi step di questo ciclo (tranne, ovviamente, quello della risoluzione) ed avere conseguenze psicofisiche e sancire una mancanza di rapporti sessuali nella coppia.

mani di una coppia intrecciate sul letto come metafora del combattere le disfunzioni sessuali maschili

I problemi sessuali maschili più diffusi

Abbiamo appena visto come i disturbi maschili più diffusi possono interessare diversi step dell’attività sessuale:

  • La libido;
  • La capacità di ottenere o mantenere un’erezione (disfunzione erettile o impotenza);
  • La capacità di eiaculare;
  • La capacità di ottenere un’erezione senza una deformità del pene;
  • La capacità di raggiungere l’orgasmo.

Abbiamo anche capito che la disfunzione sessuale maschile potrebbe essere causata da fattori fisici o psicologici. Molti problemi sessuali sono dovuti a una combinazione di fattori fisici e psicologici.

Un problema fisico può causare problemi psicologici (come ansia, depressione o stress), che a loro volta aggravano il problema fisico. A volte, gli uomini si sentono in obbligo, verso sé stessi o verso un partner, di avere prestazioni sessuali eccellenti e si preoccupano molto quando non ci riescono (ansia da prestazione).

L’ansia da prestazione può essere determinante nel compromettere ulteriormente la capacità di un uomo di godere della sua attività sessuale. Comunque, nella maggior parte dei casi l’origine dei problemi sessuali maschili è psicologica (così come abbiamo trattato nell'articolo sui benefici della masturbazione maschile), ma è fondamentale escludere eventuali cause organiche attraverso vari approfondimenti da valutare caso per caso, dopo una consulenza medica. 

L’ansia da prestazione è un disturbo causato dalla paura di non farcela, che crea un picco di ansia e un eccessivo aumento di adrenalina che interferisce con la normale naturalezza della risposta sessuale: ecco perché può far diventare l’intimità sessuale un incubo, in particolare per gli uomini.

Molto spesso, nell’uomo, l’ansia da prestazione porta ad altri disturbi a catena che rischiano di peggiorare la situazione, come:

  • Eiaculazione precoce;
  • Mancanza di erezione;
  • Perdita di erezione durante il rapporto;
  • Disfunzione erettile.

Vediamo adesso nel dettaglio le principali problematiche sessuali che l’uomo può incontrare nel corso della sua vita.

Varicocele

Il varicocele è una delle malattie più frequenti che affliggono l’uomo in giovane età e si stima che la sua incidenza sia superiore al 15%.

Si tratta di una dilatazione delle vene che circondano e drenano il sangue dal testicolo. Insorge più frequentemente a sinistra, per cause di ordine anatomico, ma può essere presente anche a destra oppure essere bilaterale. La sintomatologia è spesso assente, ma quando si manifesta lo fa con un fastidio al testicolo in regione inguinale o alla faccia interna della coscia.

Un esame del liquido seminale permette di evidenziare le caratteristiche alterazioni e porre indicazione a un trattamento che può essere effettuato per via chirurgica, con un piccolo accesso in regione inguinale a sinistra, oppure con un intervento laparoscopico nel caso ci si trovi di fronte a una forma bilaterale.

Infertilità

L’infertilità è definita “il fallimento al concepimento di una coppia dopo almeno 12 mesi di rapporti regolari non protetti”. L’OMS stima che circa il 15% delle coppie in età fertile nei paesi occidentali ne è affetta e in circa il 30% delle coppie infertili si riconosce un fattore maschile.

Una delle cause più frequenti di infertilità maschile è il varicocele, ma anche altre patologie possono interferire con la normale fertilità come il diabete, le emoglobinopatie (disordini genetici della sintesi dell’emoglobina), le prostatiti croniche recidivanti e l’uso di alcuni farmaci come i chemioterapici. Per prevenire l’infertilità è importante prestare attenzione al proprio stile di vita: fumo, alcol, dieta, scarsa attività fisica e obesità possono influire sulla spermatogenesi. Una valutazione specialistica in un centro in grado di offrire tecniche di fecondazione assistita, può offrire alle coppie il miglior approccio diagnostico terapeutico senza inutili perdite di tempo.

Disfunzione Erettile (DE) o disturbo dell’erezione

La disfunzione erettile è stata definita come la persistente incapacità ad ottenere e/o mantenere un’erezione tale da garantire lo svolgimento di un atto sessuale soddisfacente. I principali fattori di rischio sono obesità, fumo, assenza di attività fisica, ipercolesterolemia e sindrome metabolica.

Le cause invece, possono essere su base vascolare, neurogena, ormonale, farmacologica o psicogena.
Il trattamento per curare la disfunzione erettile prevede innanzitutto la rimozione dei fattori di rischio con il conseguente cambiamento dello stile di vita, la correzione di eventuali squilibri ormonali o la sospensione/cambiamento della terapia farmacologica, insieme all’utilizzo delle onde d’urto focali a bassa intensità. Un altro trattamento efficace prevede l’utilizzo della terapia farmacologica intracavernosa. In alcuni casi un grande aiuto è costituito dagli anelli penieni o cock ring. Questi sex toys riducono l'afflusso di sangue al pene, permettendo una erezione più solida e duratura. Ne vorresti provare uno? Prova Lelo Tor 3, l'anello per il pene vibrante che migliora la performance e il piacere tuo e del partner.

Pene curvo

Il pene curvo è una malattia del tessuto connettivo caratterizzata da una fibrosi localizzata nella guaina che riveste i corpi cavernosi del pene. La diagnosi è semplice e viene riferita dal paziente che spesso può presentare difficoltà, dolore, o impossibilità nel rapporto sessuale.

Questa patologia si cura nelle fasi iniziali con l’utilizzo di integratori (quando la malattia non preclude il normale atto sessuale), con iniezioni locali di farmaco (che hanno lo scopo di ridurre la sintomatologia dolorosa) nelle fasi conclamate della malattia, oppure con la chirurgia nei casi più gravi.

Eiaculazione precoce

Consiste nell’eiaculazione in seguito a stimolazione sessuale anche minima, oppure prima, durante o poco dopo la penetrazione (comunque prima di quando il soggetto desidererebbe).

Può dipendere da cause organiche come delle anomalie anatomiche del frenulo, stati infiammatori, uretriti, vescicoliti, prostatiti, sclerosi multipla, tumori midollari, stress o ipertiroidismo, ma, nella maggior parte dei casi, non è riscontrabile una causa precisa se non quella psicogena.

La terapia solitamente è indirizzata alla coppia e implica una serie di esercizi da eseguire insieme al partner, al fine di acquisire il controllo. Esiste anche una cura farmacologica che si basa su farmaci antidepressivi serotoninergici da assumere al bisogno. Anche l’uso di anestetici locali può migliorare questo disturbo, come quello di alcuni sex toys.

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Eiaculazione ritardata

Esistono varie forme di eiaculazione ritardata. Si va dall'episodio isolato in cui il disturbo si verifica solo in alcune situazioni particolarmente ansiogene, alle situazioni più gravi in cui un uomo non ha mai provato un orgasmo. Tra questi due estremi c'è tutta una serie di forme intermedie. La più comune è quella di chi non riesce ad avere un'eiaculazione durante la penetrazione, ma solo attraverso la masturbazione classica o associata alla masturbazione anale.

Questo disturbo è relativamente poco frequente ed è generalmente dovuto a un eccessivo autocontrollo oppure a un’auto-osservazione ossessiva durante l'attività sessuale. Se il disturbo ha una base prevalentemente organica possono essere utilizzati farmaci che stimolano i centri nervosi responsabili dell'orgasmo. In altri casi possono essere utili tecniche di stimolazione ai genitali che prevedono l'uso di elettrostimolatori. Se il problema è invece di origine psichica, il tipo di psicoterapia dipenderà dalle specifiche cause del sintomo e dalle caratteristiche peculiari del paziente o della coppia.

Eiaculazione retrograda

L'orgasmo senza eiaculazione si verifica quando il liquido seminale non viene espulso all'esterno attraverso l'uretra ma viene respinto nella vescica. Questa situazione si differenzia dall'eiaculazione ritardata, nelle quali manca il riscontro di spermatozoi nelle urine, in quanto l'orgasmo permane ed è accompagnato dalle tipiche contrazioni piacevoli, ma si produce a vuoto, senza fuoriuscita di sperma.

Le cause di questa patologia sono sempre di natura organica o medica. Le più comuni sono dovute agli interventi chirurgici che vengono fatti sulla prostata o sul collo vescicale. Altre invece possono derivare da alcuni interventi sul sistema nervoso, da lesioni al midollo spinale, dal diabete mellito o dall'assunzione di alcuni farmaci antidepressivi o ansiolitici.

Tra le terapie per combattere questo problema c’è quella che prevede l'utilizzo di farmaci che stimolano il sistema nervoso autonomo. In alcuni casi si può pensare invece a un intervento chirurgico sul collo vescicale. Molto spesso però, si consiglia di tenere la vescica piena durante il rapporto per favorire la chiusura del collo vescicale durante l'eiaculazione.

Aneiaculazione

L'aneiaculazione è un disturbo caratterizzato dall'assenza completa di eiaculazione al momento dell'orgasmo. L'origine di questo disturbo può essere di natura psichica e può ricollegarsi all'ansia da prestazione, all'inibizione sessuale, al timore del concepimento o ad avvenimenti traumatici. In altri casi, invece, può dipendere da cause organiche, come disfunzioni neurologiche, malattie prostatiche o delle vescicole seminali, disordini endocrini e occlusioni meccaniche dei dotti eiaculatori. In altri ancora, può essere determinata dall’assunzione di farmaci.

Per individuare il percorso di cura più adeguato, è necessario individuare le cause che hanno determinato questa disfunzione. Se ad esempio si rileva che l’assenza dell’eiaculazione è determinata da una terapia farmacologica, il medico potrà individuare un bilanciamento o determinare una sostituzione dei farmaci che hanno portato a questa condizione. Se invece l’aneiaculazione dipende da un problema organico, sarà possibile valutare l’opportunità di un trattamento di carattere chirurgico.

Diminuzione della libido

La riduzione del desiderio sessuale (libido) può essere causata da condizioni patologiche, ma anche psicologiche ed emotive. Si caratterizza per un’alterazione prolungata del desiderio che ha ripercussioni sulla sfera psicologica e sul rapporto di coppia.

Talvolta il calo della libido è una condizione momentanea, legata a problemi transitori come lo stress. In altri casi è un sintomo secondario di patologie vere e proprie che coincidono generalmente con squilibri ormonali. In base ai sintomi riferiti, il medico deciderà la terapia più opportuna al caso specifico. In alcuni casi, quando il problema è sintomo di un disturbo relazionale o psicologico, si raccomanda un percorso psicoterapeutico individuale e di coppia. Se alla base invece dovesse esserci una condizione fisiologica, frequentemente legata a squilibri ormonali, il medico valuterà caso per caso le cure più adatte.

Disturbo dell’orgasmo

Nel disturbo dell’orgasmo maschile, la risposta agli stimoli sessuali e il mantenimento dell’erezione sono buoni, ma l’orgasmo non viene raggiunto. Pur provando l’urgente desiderio della scarica orgasmica e ricevendo una stimolazione sufficiente, l’uomo non riesce a innescare il riflesso orgasmico.

In genere l’anorgasmia (assenza di orgasmo) avviene nel coito, ma non durante la masturbazione o con altre fonti di stimolazione. Le cause del disturbo dell’orgasmo sono raramente fisiche anche se a volte viene confuso con l’eiaculazione retrograda. Una volta escluse le cause di natura organica, il trattamento si concentra sugli aspetti psicologici. Le terapie sessuali per chi soffre di questo disturbo sono fondate, in genere, sui principi dell’apprendimento. Si passa così ai trattamenti mirati ad aumentare le fonti di stimolazione fisica e a ridurre l’ansia da prestazione.

Disturbi da dolori sessuali

Parliamo di disturbi tendenzialmente cronici come la dispaurenia che consistono nel provare dolore genitale durante o, più raramente, dopo il rapporto sessuale. Sebbene sia molto più frequente nelle donne, può svilupparsi anche negli uomini. Questa malattia può essere dovuta a cause organiche, in particolare a malattie genito-urinarie o a prostatite, ma anche ad allergie, a creme o schiume contraccettive. Anche se questi disturbi sono rari, possono derivare da un malessere psicologico persistente.

Ogni caso di disturbo da dolore sessuale costituisce un problema a sé, e di conseguenza non è né perseguibile né auspicabile l’attuazione di interventi terapeutici generalizzati, che prescindano dal singolo caso.

uomo sconsolato per i suoi problemi sessuali maschili siede sul bordo del letto

Disfunzioni sessuali maschili: cause

Come già accennato, sono tante le cause possibili di disfunzione sessuale maschile, molte delle quali organiche, rilevabili tramite specifici esami medici.
Nel caso in cui dovessero emergere cause organiche (anatomiche, neurologiche, ormonali iatrogene), è ovvio il necessario ricorso a un professionista, come l’urologo, l’andrologo o l’endocrinologo; se invece il problema dovesse essere di natura psicologia, allora si consiglia la psicoterapia.

Per quanto riguarda le cause organiche, è bene prestare molta attenzione: i disturbi sessuali maschili possono essere conseguenza di alcune malattie come il diabete. Questa, infatti, è una patologia che colpisce la capacità del corpo di utilizzare l’insulina, e uno degli effetti collaterali è il danneggiamento dei nervi, strettamente collegati alle sensazioni percepite dal pene. Di conseguenza, condizioni come l’obesità sono strettamente connesse al malfunzionamento sessuale. In questo caso, perdere peso può aiutare a ritrovare l’equilibrio complessivo.

Esistono poi diversi disturbi neurologici che possono determinare queste disfunzioni, come i morbi di Alzheimer e Parkinson, l’ictus e l’epilessia del lobo temporale. Ma possono essere causati anche da un intervento chirurgico alla prostata o persino dalla passione per la bicicletta (per via della pressione ripetuta sui glutei e i genitali, tale da compromettere la funzione dei nervi). Questa forma di problema, per di più, può essere generata dall’assunzione di alcuni farmaci che influenzano il flusso del sangue, tra cui i chemioterapici, gli antidepressivi, gli stimolanti del sistema nervoso centrale (anfetamine, per esempio), i diuretici e gli antistaminici.

Infine, anche un disturbo emotivo può causare dei problemi, ad esempio la depressione o l’ansia (e non solo da prestazione); così come l’abuso di tabacco, droghe (come la cocaina) o alcol.

Cause psicologiche

  • Scarsa comunicazione all'interno della coppia
  • Discrepanze nel desiderio tra i partner
  • Immagine corporea negativa
  • Storia di abuso sessuale ed emotivo
  • Problemi psicologici/psichiatrici come ansia e depressione
  • Eventi stressanti, come per esempio perdita del lavoro
  • Lutto
  • Aspettative irrealistiche
  • Inibizioni legate a proibizioni culturali o religiose contro l’attività sessuale
  • Atteggiamenti negativi verso la sessualità

Conseguenze dei problemi sessuali maschili

Gli uomini che presentano disfunzioni sessuali spesso si approcciano all’intimità con pensieri carichi di ansia e di preoccupazioni.

Spesso questo “clima” è presente non solo durante l’atto sessuale, ma già nelle ore precedenti. Parliamo allora di ansia anticipatoria, quando si inizia a pensare a quel momento in maniera negativa. Se provassimo ad analizzare il contenuto del pensiero che regola la reazione ansiosa in questi soggetti, spesso ci troveremmo di fronte a quella che viene chiamata “ansia da prestazione”, che impedisce di vivere la propria sessualità come momento di piacere, ma al contrario come test sulle proprie capacità sessuali.

Il fallimento di questa prestazione può portare a una scarsa fiducia di sé, con conseguenti vissuti di tristezza e di rabbia.

Un’altra tipologia di pensieri tipica dei pazienti ansiosi è l’intolleranza all’incertezza, che li fa avvicinare a quell’evento solamente quando hanno la percezione, di poterne controllare l’esito. Si tratta di una percezione più che ingannevole, perché porta la persona a vivere la sessualità con paura e angoscia.

Questo comportamento, pur sembrando al paziente funzionale a non vivere quegli scenari letti come catastrofici, non fa altro che rinforzarli, oltre che portare in aggiunta una sintomatologia depressiva causata da un forte abbassamento della qualità della vita.

Problemi sessuali nell’uomo e nella donna

Sia nell’uomo che nella donna i disturbi sessuali avvengono in tutte le fasi dell’attività: in quella del desiderio sono il calo della libido o l’avversione sessuale, di cui abbiamo parlato approfonditamente nell'articolo sui problemi sessuali femminili e di come risolverli.

Nella fase dell’eccitazione invece, il disturbo più comune agli uomini è quello dell’erezione (disfunzione erettile o impotenza sessuale), mentre quello più comune alle donne è rappresentato dalla mancanza di eccitazione sessuale e di lubrificazione.

Nello step dell’orgasmo il problema sessuale più comune negli uomini è l’eiaculazione precoce, mentre nella donna è molto comune l’anorgasmia o frigidità (ovvero non riuscire a raggiungere l’orgasmo).

Esistono poi i cosiddetti disturbi sessuali caratterizzati da dolore durante il rapporto, ovvero la dispareunia, sia maschile che femminile, che consiste in un coito doloroso, solitamente dovuto a cause organiche, o il vaginismo, involontaria contrazione della vagina che impedisce la penetrazione. Nel complesso però, i disturbi sessuali colpiscono maggiormente gli uomini.

Come curare le disfunzioni sessuali maschili

Tra le tante terapie che abbiamo già citato per curare le disfunzioni sessuali maschili, in caso di deficit di erezione, esistono alcuni farmaci sicuri ed efficacissimi, come gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (Cialis, Levitra, Viagra), che aiutano a migliorare nettamente la risposta fisica genitale.
Se il problema invece è l’eiaculazione precoce, esistono altri farmaci che possono migliorare nettamente l’intervallo tra erezione e coito.

In alternativa, è possibile utilizzare quotidianamente (sempre su prescrizione medica), degli antidepressivi a basso dosaggio, che rallentano il riflesso eiaculatorio.

Ad ogni modo, è importante sottolineare come non basta prendere dei farmaci per eliminare ogni tipo di problema a livello sessuale: una terapia psicologica/sessuologica ben fatta può essere preziosa per integrare l’aiuto farmacologico, con un’attenzione alla sensualità e alla qualità dell’intimità fisica ed emotiva, che non è fatta solo di pillole e prestazioni.

L'aiuto dei sex toys non è inoltre da sottovalutare: esistono diversi toys e giochi erotici capaci di stimolare e aiutare a raggiungere l'orgasmo, come le pome a pressione idraulica Bathmate o i massaggiatori per prostata.

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Dopo aver letto questo articolo non cascare nell’errore di dare delle risposte certe alle tue disfunzioni sessuali. Prima di farti prendere da ansie inutili cerca di capire da cosa possa dipendere il tuo disagio: sembra una stupidaggine, ma a volte basta parlare con il proprio partner per risolvere determinati problemi. Cerca di non tenere tutto per te e fidati delle persone che ti circondano e che ti vogliono bene.

In alcuni casi è semplicemente un blocco mentale, che può essere risolto affidandoti alla persona che ami. In altri casi invece basta lasciarsi andare e farsi trasportare dalla passione, magari creando una bella atmosfera, con candele e incensi profumati.

Non avere paura: vivi la tua sessualità con gioia e vai alla scoperta di nuove forme e consigli per il tuo piacere!

Bibliografia

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